L'angolo della "cul" tura.
Spiegazioni doverose.
Sono le 7:30 del mattino. Lele si appresta a recarsi al lavoro ma prima fa un salto al bar di Moz per fare colazione.
<< Ciao amico come va?>>
<< Da quando in qua siamo amici? Gli unici amici che ho sono i clienti paganti e che in fretta liberano il
posto ad altri clienti paganti.>>
Detto questo si allontana lasciandoti alle cure del collega barista.
Lele osserva Moz che si allontana chiedendosi il perché di quel trattamento visto che si conoscono da alcuni anni e che hanno sempre avuto ottimi rapporti.
Ore 08 in punto, Lele prende il suo badge e lo timbra mentre da dietro Scantulinu allunga il braccio eseguendo la medesima operazione. << Ciao Scantu…. Tutto bene?>>
Ma l’amico lo ignora e continua ad avanzare verso gli uffici. Lele arriva alla sua scrivania mentre il fattorino si avvicina spingendo il carrello della posta. << Ciao Bad…. Che mi racconti?>>
Bad mette sulla sua scrivania alcuni plichi e guardandolo in faccio con sdegno gli sussurra:
<< Ti devi solo vergognare… come hai potuto?>> e senza lasciargli il tempo di replicare si allontana.
A questo punto Lele è frastornato…. Poi con calma riflettendo pensa:
<<Perché mi ignorano? A quanto sembra si sono passati la voce come se io abbia fatto qualcosa di grave…. Ma cosa?>>
Lele compone un numero al cellulare e attende. Una voce risponde:
<< Tu questo numero lo devi cancellare. Non chiamarmi mai più.>>
<< Ti prego Frank…. Ascoltami fratello…. >>
<< Fratello? Hai una strana concezione della fratellanza. Non sei degno di usare questa parola.>>
Frank chiude la telefonata.
Lele è frastornato, confuso. È quasi l’ora della pausa e Lele rimane alla sua scrivania, gli eventi di quella mattinata gli hanno tolto anche l’appetito. È rimasto solo lui in ufficio.
Una voce di donna attira la sua attenzione: << Nonnolele non vai a mangiare? >>
Rosy, la segretaria del capo si avvicina, si siede sul bordo della scrivania e ti guarda con apprensione.
<< Cos’è questa faccia triste… che succede? >>
<< Lo vorrei sapere anch’io. Tutti i miei amici mi stanno voltando le spalle e non so il perché.>>
<< Tutto qui? Affrontali e fatti dare spiegazioni. Ho notato, al bar, che con Moz hai un feeling particolare.>>
<< Si, è vero ma anche lui non mi rivolge più la parola…. >>
<< Semplice. A fine turno vai al bar e lo obblighi a spiegarti il perché del suo atteggiamento.>>
Si è fatta sera e decidi di andare a mangiare da Moz, ti avvicini al bancone e appena ti vede:
<< Di nuovo qua sei? Lo capisci che non sei gradito nel mio locale? >>
<< Sono un cliente e non mi puoi ignorare. È o non è un locale pubblico? E poi mi devi delle spiegazioni.>>
<< Ok, ok. Fra tre giorni ho chiusura per l’inventario. Vieni alla 21:00 e parliamo. Adesso non ho tempo.>>
Finito di mangiare e pagato il conto Lele si alza e va via senza salutare.
Fine prima parte......( fra tre giorni l'epilogo)
È venerdì sera, manca poco alle 21:00 e Lele è già arrivato al bar di Moz. Si è fermato sul marciapiede e osserva la porta d’ingresso. All’interno le luci sono tutte accese, non sembra neanche un locale chiuso.
Lele sbircia dalle vetrine nota che il bar è vuoto:
Possibile che Moz mi abbia dato buca?
Nervosamente accende una sigaretta e attende che qualcuno si faccia vivo. Guarda l’orologio, le 21:30.
Quello stronzo di Moz mi ha preso per il culo, gli interessava solo sbarazzarsi di me. Perché, non capisco.
Sei indeciso se andare via o aspettare ancora qualche minuto quando il ticchettio di scarpe da donna attira la tua attenzione. È Rosy, che ancheggiando vistosamente ti si avvicina:
<< Ciao Lele.>> e sporgendosi ti stampa un bacio sulla guancia.
Tu la guardi meravigliato:
<<A cosa devo questo bacio.>>
<< Un semplice premio per essere venuto>> e prendendoti a braccetto ti accompagna all’interno del Bar.
Al centro del locale è posizionato un tavolo con una sedia. Rosy, con una dolcezza che non le conoscevi, ti rivolge la parola:
<< Adesso tu dovrai sederti in quella sedia e pazientare qualche secondo mentre io vado di là, a vedere se è tutto pronto. Lo puoi fare?>> Tu, senza aggiungere nulla ti accomodi e la guardi incuriosito. Rosy va via.
C’è gente nel retro bottega, senti distintamente diverse voci. Alcune le hai pure riconosciute.
Dopo alcuni minuti torna Rosy e a seguire entra Moz, Scantulinu, Bad, e per ultimo Frank.
Rosy prende la parola:
<< Tu sei qui perché vuoi delle spiegazioni…. Senti cosa hanno da dire i tuoi amici.>>
Frank ti si avvicina e piazzandosi dietro di te appoggia ambedue le mani sulle tue spalle e dice:
<< Ecco a voi, come l’ho sempre definito, il classico homo erectus “bastardis”, molto bastardo.>>
Interviene Moz con il sorriso sulle labbra:
<< Dai Frank, non esageriamo. È particolare…… molto particolare, ma tutto sommato non è peggiore di tanti fratelli che abbiamo nella community.>>
<< Si, effettivamente ha ragione Moz. È particolare, ma in senso buono oserei dire.>>
Tu non riesci a capire se fanno sul serio o ti stanno prendendo per il culo e ti soffermi guardando Rosy.
Scantulinu interviene:
<<Io invece penso che Frank abbia ragione…. Hai dato un dispiacere a qualcuno che tiene a te in modo particolare, NON È VERO JHONNY?>>
Entra JhonnyBlack con una torta in mano e relative candeline accese:
<< È vero Scantu… mi ha minacciato che se avessi organizzato la sua festa di compleanno a sorpresa mi avrebbe tolto il saluto, ma io non ti credo e la festa eccola qua. >>
Mentre tu sei ancora incredulo per la paura che ti eri preso entra Vela assieme ad un giovanotto:
<<Si Lele, ho messo in piedi questa sceneggiata perché ho saputo da tuo nipote che il 10 Giugno tu avresti compiuto 69 anni e anche se non ci sei più, noi lo avremmo festeggiato lo stesso perchè per TUTTI noi non sei mai andato via. >>
BUON COMPLEANNO LELE.