A volte basta poco. Magari solo un pezzetto di spago.
Alle elementari avevo la maestra Iole. Personaggio eclettico con i suoi metodi certemente inusuali. Voleva farsi capire. E far capire la geometria a ragazzini che hanno in testa tutto tranne che ascoltare e recepire le cose di scuola, era un'impresa. C'era da spiegare il pi greco. Il libro lo spiegava ineccepibilmente sia dal punto di vista storico che funzionale ma lo faceva in modo asettico. Cosa vuoi che dica un pi greco ad un ragazzino, tipo il sottoscritto, che pensava a ben altro (ogni riferimento
a Marilena che non mi cagava minimamente anche se avevo progetti birichini su di lei, è intenzionale).
Allora la maestra Iole disegno' un grosso cerchio e poi prese uno spago, guarda caso lungo come il diametro, e lo stese sulla circonferenza e questo spago ci stava tre volte e un po' (vi lascio immaginare il po' a quanto corrispondesse). Poi disegno' un cerchio più piccolo e, tagliato lo spago come il suo diametro, guarda caso anche su questo servivano tre pezzi e un po'. La maestra Iole non c'e' piu' da tempo ma credo, anzi ne sono sicuro, sarebbe contenta di sapere che quel semplice esempio a qualcuno servi' molto. Non tanto per la geometria ma per il rendersi conto che spesso chi conosce le cose possa ricorrere anche a metodi non ortodossi per farsi capire. Questo, ovviamente, se gli interessa farsi capire.
Il pi greco del libro era qualcosa di astratto. Lo spago era concreto, semplice ed intuitivo.
Scrivo questo per rispondere a Mirko03.
Capisco le tue motivazioni e credo di condividerle almeno in parte.
Spero quindi che le traduzioni per te siano piu' spago che libro.
A volte sono costretto, mio malgrado, a fare corsi di alfabetizzazione informatica a operatori scolastici delle primarie che, per la maggior parte, vengono solo perche' costretti. Ma spiegare ai pochi interessati alcuni concetti che a me paiono limpidi non e' facile. Provate a spiegare approfonditamente il concetto di "file". A chi e' digiuno di informatica gia' il semplice uso di termini inglesi, puo' generare problemi. E' in quei momenti che mi ricordo dello spago della maestra e cerco di rendere le cose piu' semplici tanto che, a volte, a qualcuno riesco pure a farle capire. E questo, per me, vale anche per le traduzioni.
Parlo a nome mio ma credo di interpretare lo spirito comune degli altri traduttori. Noi ci mettiamo il massimo impegno per poter produrre traduzioni che siano facilmente utilizzabili e prive di errori ma talvolta capita.
Non per buttar la croce sugli sviluppatori ma alcuni di essi farebbero bene a pensare di fare gli ortolani piuttosto che giochi se cosi' mal realizzati. E QUINDI MI SONO GIOCATO ANCHE LA BENEVOLENZA DELLA CATEGORIA DEGLI ORTOLANI.
Pero' credo anche nel detto: "Aiutati che Dio ti aiuta".
Se, come sembra dal tuo nickname, hai 18 anni, e' per me inconcebile che tu abbia la consapevolezza di non saper usare un computer e non far molto al riguardo soprattutto con i mezzi che sono a disposizione oggi anche gratuitamente.
Per parte nostra ti garantisco che non e' una bella cosa uscire con una traduzione per poi scoprire che essa non solo non funziona a dovere ma che, anzi, genera problemi. E', di capoverso, una seccatura dover rimettere mano al tutto.
Tuttavia pensa solo che molti errori si scoprono solo giocando e che o traduci o giochi.
Difficile farlo contemporanemente.
Pertanto il siciliano (che peraltro non sono) ti puo' garantire che sara' sempre teso a cercare di produrre traduzioni e non problemi. Nel caso succeda, e stai sicuro che succedera', conto sulla tua benevolenza e magnanimita'.
Altrimenti posso sempre farti trovare una testa di cavallo mozzata ai piedi del letto...